07 May
CONOSCIAMO MEGLIO LE PERSONE COINVOLTE

Prima di introdurre le tante figure che potreste incontrare dopo che avete ricevuto un ricorso dal tribunale dei minori, facciamo alcune precisazioni, che approfondiremo meglio nel prossimo articolo.

Innanzitutto, i servizi sociali, il tribunale minorile e la procura per "entrare in gioco" devono ricevere una segnalazione da parte di qualcuno.

La segnalazione, per dirla in parole povere, è l’atto di comunicazione ai servizi sociali che in quella famiglia c’è qualcosa che non va. Può essere fatta dalla scuola, dagli ospedali, dal medico di base, dal pediatra, dall’allenatore della squadra di calcio, dal parroco, dall’imam e pure dal vicino di casa. Insomma chiunque può segnare ai servizi sociali una situazione che potrebbe rivelarsi rischiosa. 

I servizi sociali vengono a fare un sopralluogo e se vedono che non c'è niente di "anormale" (non capita quasi mai, altrimenti sapete quanta gente sarebbe senza lavoro????) se ne vanno e voi tornate alla vostra vita.

Se invece per "loro" il minore è a rischio di trascuratezza, abbandono o maltrattattamento, mandano una segnalazione alla procura della Repubblica e di conseguenza al Tribunale dei minori.

Ed ecco che entrano in campo le prime due figure pronte a giudicarvi: il Tribunale dei minori e il Pubblico Ministero, che fa parte dell'accusa.

Il giudice onorario minorile non è un magistrato vero e proprio, ma una persona dotata di una preparazione specifica che gli consente di giudicare i minori. Infatti la selezione avviene tra cultori di materie come biologia, psicologia, criminologia, e assistenza sociale.  Ecco che potrebbe tranquillamente conoscere o mettersi d'accordo coi servizi sociali per togliervi vostro figlio.

Il Pubblico Ministero (brevemente PM) nei procedimenti penali ha il compito di esercitare (iniziare) l’azione penale.
Nei procedimenti civili invece richiede al Tribunale i provvedimenti civili a protezione dei minori. Spesso tali richieste derivano come detto da segnalazioni dei Servizi Sociali. 

Il PM a sua volta può nominare un tutore o un curatore, di cui abbiamo già ampiamente parlato in un altro articolo.

Dei servizi sociali parleremo in un post a parte, perchè sarebbe troppo lungo parlarne qui.

Ovviamente entrambe le parti dovranno munirsi di un avvocato: i genitori devono affidarsi a un professionista, così come il minore che non può difendersi da solo, viene difeso contro i suoi stessi genitori. Bello eh?

Altre persone che potreste dover affrontare, sono:

- la psichiatra dell'asl di riferimento, per cercare di farvi passare per pazzi, anche se non lo siete;

- Il neuropsichiatra infantile che può essere chiamato, assieme ad altre figure professionali come lo psicologo dell'età evolutiva, per osservare lo sviluppo del bambino e le sue condizioni. Se un bambino è tranquillo e sereno, state sicuri che queste persone lo rovineranno, perchè è quello che fanno.

- L’educativa territoriale supporta i minori in difficoltà e le loro famiglie nel superamento di temporanee situazioni di disagio e mira a favorirne una positiva integrazione sociale.

Essa consiste in interventi educativi, effettuati presso il domicilio e/o sul territorio, quali:

  • consulenza e sostegno al minore e alla famiglia;
  • attività extrascolastiche, sportive e del tempo libero;
  • attività aggregative e di socializzazione.

Queste sono le principali figure che vi troverete ad affrontare quando subentrano i servizi sociali. Poi ne potrebbero subentrare altre, come le comunità, la richiesta di CTU.

Ma ovviamente tutto dipende da caso a caso. Vi auguro solo di non avercele mai tra i piedi.

Alla prossima!


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