Come già detto, mi chiamo
Simona e sono una vittima, insieme alla mia famiglia, dei servizi sociali e del marcio della giustizia italiana. Riassumo brevemente la mia storia in queste tre immagini, una querela che il mio compagno ha presentato nei confronti di chi ci ha rovinato la vita. Una querela che non ho potuto presentare personalmente, non perchè avessi paura, ma perchè essendo già stata condannata in primo grado, avrei rischiato un'altra denuncia. Non mi dilungo oltre perchè imparerete a conoscermi seguendo il mio blog e i miei consigli, se lo vorrete.
Per leggere la mia storia, cliccate su ogni immagine - tasto destro del mouse - apri immagine in un'altra scheda e otterrete così il formato originale.
Ovviamente per privacy sono costretta a cancellare nomi e cognomi delle persone coinvolte, ma non il posto dove tutto è cominciato:
Torino.