Oggi vi voglio parlare di un argomento un po' particolare: la scelta dell'avvocato.
Da quando ho cominciato tutta la mia battaglia giudiziaria, ho cambiato ben 5 avvocati. Non riuscivo mai a trovare quello giusto. Direte che sono difficile di gusti ma non è proprio così.
Il primo e il terzo erano due pappamolle che avevano persino paura di parlare in udienza. Ero io che dovevo dire loro cosa dovevano fare e molto spesso non sapevano nemmeno la legge. Certi avvocati non dovrebbero nemmeno fare quel mestiere. A me manca solo quel pezzo di carta chiamata laurea per potermi difendere da sola; dopo 3 anni sono diventata abbastanza esperta in materia.
La seconda era un buon avvocato ma parecchio cara e ahimè, dopo un po' non potevo più permettermela. Infatti bisogna mettere in conto che gli avvocati costano e parecchio anche.
Se non vi potete permettere di pagare somme esagerate avete due opzioni:
1. Tenervi l'avvocato d'ufficio che vi assegna il tribunale (non lo consiglio, perchè su 100 forse ne troverete uno buono, a cui interessa veramente la vostra storia. Non sono stati loro a scegliervi, bensì il tribunale);
2. Se avete un isee non tanto alto potete chiedere di essere ammessi al patrocinio gratuito (di questo argomento ne parlerò nel prossimo articolo). Anche qui dovete avere fortuna, in quanto gli avvocati col patrocinio gratuito vengono pagati dallo Stato e non con facilità; di conseguenza potrebbero non seguirvi adeguatamente. Io con l'ultima sono stata fortunata.
I miei consigli pertanto sono questi:
1. Innanzitutto deve essere esperta/o di diritto di famiglia: quando cercate un avvocato, guardate su internet se ci sono recensioni positive e se hanno pubblicato il loro curriculum vitae; in questo modo vedrete la loro esperienza.
2. Io prediligo le donne: le donne sono anche mamme e hanno più a cuore gli interessi vostri e dei vostri figli. Se poi sono anche curatori, ancora meglio. Gli uomini invece sono più superficiali: non hanno mai messo al mondo un figlio e, parliamoci chiaro, sono meno sensibili.
3. Un avvocato deve avere le "palle" che sia uomo o donna, deve combattere per voi e con voi, non deve pensare subito ai soldi ma a ottenere risultati e non deve avere paura dei giudici. In più vi deve piacere "a pelle".
4. Come ultima cosa, se optate per un avvocato a pagamento mettete subito le cose in chiaro. Prima i risultati, poi i soldi.
Gli avvocati sono altri magna magna e se non seguite queste poche regole, vi troverete presto sul lastrico. Piuttosto cambiate, cambiate sempre, fino a che non troverete quello giusto, quello che vi ispira fiducia.
In fondo, 1 su 1000 ce la fa? O no?
Alla prossima