01 May
CHI E' IL CURATORE SPECIALE

Quest'altra figura si rende necessaria quando il tribunale stabilisce (a suo avviso) che i genitori sono temporaneamente inadeguati a tutelare la posizione del figlio in un processo in cui vengono discussi i suoi diritti.  Se si avverte un conflitto di interessi tra il ragazzo ed i genitori, il Tribunale nomina un curatore speciale d’ufficio o su richiesta del pubblico ministero. Se il curatore è anche un avvocato, può costituirsi in giudizio personalmente, ricoprendo due ruoli in uno. In altre parole, il curatore speciale dei minori si sostituisce al ragazzino ed agisce nel suo interesse quando i genitori o chi ne fa le veci non sono in grado di farlo. 

Se poi trovate un curatore come quello che è toccato a me, troverà qualsiasi appiglio per farti passare come una mamma inadeguata, andando addirittura contro tutte le relazioni e le opinioni dei servizi sociali e di chi ti ruota intorno. Qui non si parla di interessi del minore, anzi questa persona va contro i suoi interessi, rendendo la vita dei genitori pressochè invivibile.

Nel nostro ordinamento, però, purtroppo ci tocca sopportare anche questo, come se quello che passiamo non sia già sufficientemente massacrante.

 Non si tratta, dunque, di un tutore ma di una figura che opera in una determinata situazione, in particolare in un procedimento di adottabilità o in cui si debba stabilire la potestà (ora responsabilità genitoriale) sul minore. Le funzioni del curatore speciale sono regolamentate da una legge  che istituisce la difesa tecnica del ragazzo e che si basa sulle Convenzioni internazionali del fanciullo siglate a Strasburgo nel 1996 ed a New York nel 1989. Entrambi gli accordi considerano il minore come un soggetto autonomo portatore di interessi ed istanze personali a cui il curatore speciale deve dare voce. (dare voce a chi? Se il minore non ha problemi, è sereno, circondato da persone che comunque controllano la sua crescita, a che serve? A rubare altri soldi allo stato, ecco a cosa serve.)

Il curatore speciale dei minori dovrebbe essere nominato solo per procedimenti di separazione o di divorzio dei genitori. Si pensi ai coniugi che non riescono (perché non vogliono) comunicare tra di loro e che, di conseguenza, non sono in grado di mettere in pratica una decisione del giudice. Se nessuno dei genitori muove un dito, lo stesso minore o chi per lui può rivolgersi al giudice tutelare e chiedere la nomina di un curatore speciale per rappresentare i suoi interessi. Il suo compito sarà sia quello di portare avanti la volontà del minore (ad esempio sul suo futuro accanto al padre o alla madre, talvolta a nessuno dei due) sia quello di esprimere il proprio parere di curatore speciale nell’interesse del minore che rappresenta. Oppure nei casi di maltrattamenti effettivi, provati e dovrebbe assolvere il suo compito nel più breve tempo possibile.

Ma essendo in Italia ed evidentemente non avendo null'altro da fare, se la prendono comoda, come tutta la magistratura.

Se poi presenti un'istanza per cambio curatore per motivi evidenti, che solo un cieco non vedrebbe, ti viene persino respinta, perchè il giudice ascolta quello che dice il curatore, senza prendere in considerazione null'altro.

Se dovessi farvi leggere le carognate che ha scritto il curatore di mia figlia, che hanno letto assistenti sociali, oss ecc ecc vi vergognereste come me di essere italiano. E ho detto tutto.

Alla prossima!


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